Ferra il Bosko è una giornata di “contatto puro” con il Monte Amiata, un vulcano spento nel sud della Toscana, la Montagna Sacra degli Etruschi.
E’ un evento itinerante che celebra da 15 anni la notte di Ferragosto sul Monte Amiata, in provincia di Siena Nelle ultime edizioni i giorni di evento sono stati raddoppiati, quindi anche il giorni di Ferragosto fa parte della programmazione dell'evento.
La vera particolarità ed il vero successo dell’iniziativa sta nella sua contrastante natura intima ed allo stesso tempo collettiva. Questo perché i partecipanti possono vivere una moltitudine di esperienze emotive e sensoriali: si inizia entrando nel bosco con la luce del giorno, assaporando i colori della vegetazione circostante e gli odori del bosco. Salendo di tappa in tappa (preferibilmente a piedi) si può assistere alla lenta discesa del crepuscolo e dell’oscurità. Quindi si può vivere questa alternanza di momenti aggregativi – durante i ristori delle tappe – alternati a momenti di quiete ed intimità durante il tragitto.
Il giorno successivo è invece una giornata di completo relax da viversi, dopo una notte passata auspicabilmente in tenda nei boschi del monte Amiata, con musica dal vivo, giochi per bambini, grigliate ed il clima gradevole dei nostri 1.100 mt s.l.m.
L’obiettivo di Ferra il Bosko è quello di far divertire i partecipanti ed “educarli” al rispetto ed il godimento intelligente della natura donando uno spunto di riflessione sull’importanza della fruizione “giusta e sostenibile” degli spazi naturali.
Il miglior modo di fare Ferra il Bosko completo – ove possibile – è a piedi.
Sono circa 6 Km divisi in 3 tappe che si sviluppano partendo da Abbadia San Salvatore (850 mt s.l.m.) per arrivare, seguendo la strada provinciale immersa nei boschi dell’Amiata – alla tappa intermedia in Località Catarcione (950 mt s.l.m.) fino alla Terza tappa / main stage (1100 mt s.l.m.).
Oppure, potete anche fare una porzione a piedi, e usufruire della navetta prendendola alla tappa intermedia.
CONSIGLI UTILI PER FARLA A PIEDI:
CONSIGLI PER SALIRE IN AUTO
Si può salire anche in auto, ma noi lo sconsigliamo, soprattutto nella seconda parte dell'evento perché la presenza di parcheggi non è garantita.
N.B. Nel caso in cui decideste di salire in auto ricordatevi di NON GUIDARE SE CONSUMATE BEVANDE ALCOLICHE, anche perchè, oltre ad essere molto pericoloso ed irresponsabile è praticamente certo il controllo da parte delle forze preposte. Saremo noi stessi ad incentivarlo e sostenerlo.
Sarà disponibile un servizio di navetta gratuito che dalla prima tappa vi condurrà lungo tutte 3 le tappe.
Orario Navette:
18:00 – 2:00 A/R continuo. Passaggio ogni 30 Minuti circa su tutte le tappe.
– Parco museo – 1a Tappa
Qui è presente un ampio parcheggio per parcheggiare gratuitamente e proseguire in navetta ( o a piedi).
– Località Catarcione – Seconda Tappa
Prevista la fermata Navetta ogni mezz'ora, come le altre tappe.
– Primo Rifugio Amiatino - Tappa Finale / Main Stage
Punto di arrivo Navetta. L'ultima navetta partirà da qui alle 2:00 di notte per scendere alla prima tappa.
PARTENZA e PRIMA TAPPA | Dalle 18:00:
Abbadia San Salvatore – Officina Meccanica | Parco Museo Minerario
Coordinate GPS : 42.882958, 11.664585
SECONDA TAPPA | Dalle 19:30:
Località Catarcione | Strada provinciale Vetta dell’Amiata
Coordinate GPS : 42.896126, 11.650949
MAIN STAGE | Dalle 20:45:
Località Primo Rifugio Amiatino
Coordinate GPS: 42.903340, 11.633882
Il Ticket cena completo è acquistabile davanti al Municipio presso lo stand di Ferra il Bosko tra le 16:00 e le 18:30 del 14 Agosto oppure direttamente alla prima Tappa.
Il Costo è di 30,00 € e comprende (una cosa a scelta su ogni tappa):
Sono acquistabili anche i singoli ticket per ogni tappa, ma noi lo sconsigliamo sia per un discorso di convenienza economica che per la priorità di disponibilità dell'intero menu, che verrà data ai ticket completi acquistati all'inizio dell'evento.
IMPORTANTE
Tutta l'organizzazione si muove per garantire la piena disponibilità dell'intera proposta gastronomica del menu, tuttavia, essendo l'intero evento senza prenotazione e con ticket in acquisto praticamente "real time", esiste la possibilità che alcune voci del menu non siano più presenti al momento del passaggio in tappa, soprattutto se non si acquista il ticket completo o se si ritira il cibo troppo tardi. Noi cercheremo comunque sempre di soddisfare tutti, a voi chiediamo solo comprensione e serenità 🙂
Ferra il Bosko non gestisce nessun servizio di campeggio e non esiste nessun servizio organizzato neanche da terzi durante la notte. Quella del campeggio libero in montagna durante le notte del 14 Agosto è una tradizione Amiatina spontanea che esiste da sempre e cosi è sempre rimasta. Ognuno (non solo ragazzi ma anche famiglie, bambini, chiunque), porta con se l'occorrente per campeggiare e si organizza autonomamente, cosi da essere il giorno successivo già pronti per un anuova giornata di Ferra il Bosko super relax 🙂
Ne approfittiamo però per ricordare di comportarsi sempre con la massima responsabilità lasciando tutto assolutamente pulito e non accendendo ASSOLUTAMENTE fuochi al di fuori delle aree attrezzate che potete trovare in giro per la montagna ed i rifugi. Durante la notte ci sono molti controlli in tal senso ed accendere fuochi dentro al bosco è un reato punito severamente.
Il Ferragosto è una festività di origine antichissima, Il termine deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti e fu istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C.
Sul Monte Amiata si racconta che il 14 agosto sul finire del pomeriggio i nostri avi si dirigessero verso la vetta della montagna attendendo lo scendere della notte, accendendo fuochi nel bosco, attorno ai quali in molti trascorrevano la notte aspettando l’arrivo
del 15 agosto.
La montagna così si illuminava di tanti falò in un rito estivo che da sempre era considerato in qualche modo un atto di devozione alla "montagna Madre".
E’ seguendo questo filone “atavico”, che 15 anni fa una manciata di ragazzi, con giradischi e casse audio hanno percorso la strada verso la montagna ed hanno iniziato a rivalorizzare questa celebrazione dal significato ancestrale, quello della notte di Ferragosto, che da quel giorno per molti
sull’Amiata significa FERRA IL BOSKO. L’intento di questo nome era quello di invitare i partecipanti a salire in montagna e “piantare” i
picchetti delle loro tende per viversi la magia della notte nella montagna sacra degli etruschi.
Da quel giorno Ferra il Bosko ha contagiato sempre più persone fino a diventare un appuntamento tradizionale sul territorio amiatino, che coinvolge tantissime persone ogni anno.